Il criterio dell'importanza.
- pietrotapponi
- 4 giu 2020
- Tempo di lettura: 4 min

Oggi è il l'uno Giugno e ci stiamo avvicinando verso una ripresa sportiva che stentava a vedersi durante la conclamata fase 2.
L'unico sistema ancora in stanby è il lato sportivo, in particolar modo gli sport di squadra.
Ebbene, questi hanno creato una grande diatriba, dialoghi e luoghi comuni che continuano a infiammare le discussione degli italiani.
Molti giornalisti, sportivi, politici e tifosi hanno cercato di dire la loro alla luce di tutto questo fatto eccezionale causato dalla pandemia.
Mi sono resoconto che a distanza di tre mesi dalla sospensione delle attività professionistiche e dilettatistiche, il mio punto di vista rimane essattamente lo stesso.
Esso è diverso, e probabilmente poco condiviso dalla popolazione dello stivale, poiché sono l'unico che continua a percorrere questa visione.
CI SONO COSE PIU' IMPORTANTI DEL CALCIO.

Quello che voglio immediatamente precisare è che non reputo il calcio come la cosa più IMPORTANTE in questo momento.
Sarei un pazzo scatenato.
Quando sono avvenuti i primi casi ho immediatamente preso la posizione di una chiusura netta dello sport.
Poichè il Covid non da certezze in questo momento, e non è giusto prendersi dei rischi inutili.
Specialmente nell'ambito sportivo.
Successivamente i giorni sono andati avanti e si è incominciato a parlare di una ripresa.
In quel momento la stra grande maggioranza della gente ha avuto un rigetto paragonabile a una intolleranza al lattosio verso il pallone e verso tutti quelli che ne fanno parte.
Come se fosse il diavolo in persona a gestire il calcio.Insensibili, maledetti, carogne, sono solo alcuni aspetti che esprimono le persone verso il calcio e anche lo sport.
Il sentire di una possibile ripresa onestamente mi ha riempito il cuore inizialmente, poiché sono un grande appassionato oltre che lavoratore in tale sport.
Però le continue obbiezioni della gente mi hanno fatto emergere un disagio.
E' il caso di ripartire? E' giusto o non giusto porsi questo problema?
La risposta che sentivo con più frequenza è “ci sono cose più importanti del calcio”.
Bene, questo è assolutamente vero.
Quindi dobbiamo far passare questi mesi e forse anni, a pensare esclusivamente al Covid-19 attanagliati dalla paura?
Quindi mi state dicedo che i politici e ministri che si occupano di sport devono pensare a non fare nulla visto che c'è il Covid-19?
Nemmeno ipotizzare una ripartenza?
Bene ragazzi, se questo è lo stare nel periodo storico del Covid-19 allora mi dissocio totalmente.
E' vero che ci sono innumerevoli problematiche ma dobbiamo cercare di ripartire anche qui.Piano piano, ma dobbiamo farlo.
In molti sintetizzano il calcio a volti come Lukaku e Ronaldo, ma alle spalle ci sono migliaia e migliaia di lavoratori.
Dite in faccia a queste persone che il calcio non è una cosa importante se avete il coraggio.
Perchè praticamente state sminuendo il loro lavoro e anni di sacrifici.
Ribadisco, non solo calciatori, ma anche lavoratori d'ufficio normalissimi.
La Juventus ha più di 2.000 dipendenti non calciatori, se non di più.
La chiusura porta a cassa integrazione o addirittura al licenziamento di posti di lavoro.Questo però sembra che non sia importante.
Credo che questo non sia augurabile a nessuno no?
L'unica cosa importante al momento è avere tutti il prossimo calendario di Max, con al posto di Belen il Covid-19.
IL GELATO ALLA FRAGOLA NON MI PIACE.

Un'altro stato d'animo molto ricorrente è visibile grazie alle manifestazioni da parte del tifo organizzato.
La rabbia scatena insulti (citati in precedenza) che si tramutano in proteste più o meno civili contro le società di calcio.
Il punto in questione è la ripresa immorale, ma se siamo tutti molto onesti sappiamo che è per altro.
L'unico scompenso è l'impossbilità di poter andare a tifare la propria squadra e fare i tanto amati cori d stadio.
Anche i tifosi moderati fanno lo stesso e usano l'espressione che va di moda oggi, “un calcio senza tifo non esiste”.
Ragazzi, dobbiamo adattarci!Il calcio non è solo stadio, e ve lo dice un abbonato nel secondo rosso di San Siro che non si perdeva neanche un match.
Allo stesso tempo ho potuto godermi incredibili successi e partite dal divano di casa mia con moltissimi amici, vi posso garantire che la bellezza è stata comunque straordinaria.
Ho potuto approfondire amicizie e farne nascere delle altre, e questo solo con una tv, una partita e naturalmente della birra ad accompagnare la serata.
Serate memorabili che ancora ricordo allo stesso modo e compiacimento di quelle allo stadio.
Oggi dobbiamo purtroppo attenerci a questo, altrimenti siamo come dei bambini che mangiano solo quello che li va.
Godiamoci questa ripresa se avverrà, e attediamo con fiducia il ritorno allo stadio.
INVICTUS.

Il film di Clint Eastwood ci può dare una grande lezione.
Nelson Mandela prende a cuore lo sport, in particolare il rugby, e lo fa diventare lo strumento per l'unione di un intero paese.Io credo che in un momento di grande negatività come questo, lo sport può giocare un ruolo veramente decisivo nella nostra società.
Poter contare sulle partite dei nostri beniamini che competono per scudetto, qualificazione in champions o la retrocessione, può darci quella vampata di positività di cui abbiamo tanto bisogno.
Per molti è troppo poco.
Lo capisco.
Dobbiamo avere tutti i beni materiali a posto per essere veramente felici, e poi concentrarci allora sul resto.Io credo che serva tutto.
Dalla cosa più effimerà (in apparenza) a quella più stringente.
Ricordo con piacere la serie tv The English Game, dove la classe operaia donava i pochi soldi che guadagnava per permette alla squadra del paese (sempre operai) di partecipare al FA Cup.
Questo lo facevano perchè per loro era una piccolo toccasa che alleviava le fatiche della giornata e le delusioni lavorative.
Il poter rivedere queste storie ci può permettere di riaffaerrare il vero valore del calcio e dello sport, che unisce benessere fisico e allenamento con passione, dedizione, impegno, unione, educazione e compagnia.
Nella speranza che il campionato riprenda e che queste righe sia almeno ascoltate con interesse e non per forza condivise, vi auguro buona giornata e buon campionato a tutti!

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